Col suo nuovo e inedito racconto, ERA UNALTRA STORIA, l’autore rievoca, con attenzione e curiosità, episodi realmente accaduti che, attraversando la storia della città di Milazzo e del suo territorio limitrofo, mettono in primo piano personaggi autentici, memorabili ed importanti per il ruolo avuto nel passato della Sicilia e non solo.
Egli, senza accendere alcun dibattito sull’indiscutibile autenticità del passato, sviluppa la sua fantasia di narratore, non perdendo occasione per penetrare l’animo romanzesco dei protagonisti nel momento degli atti responsabili ed irresponsabili da loro compiuti che hanno lasciato profonde ferite o vivi ricordi nella storia del loro tempo.
Sono storie che fluiscono nel corso dei secoli che vanno dal XVI° al XX°.
Il fascino di molte storie risiede proprio nell’ambientazione e lo scrittore fornisce coordinate molto precise che indicano luoghi e fatti inequivocabili avvenuti nella sua città, nei territori circostanti e nelle corti europee.
Fatti figli del tempo, raccontati con verosimiglianza ed arricchiti con tutti quei dettagli necessari perché l’illusione della verità risalti meglio nella loro lettura.
Sono storie di potere e di chi ci ha rimesso la vita per raggiungerlo ma anche di chi ha accettato il proprio destino, disdegnandolo volutamente.
Filippo Lo Schiavo, come sempre, alimenta volutamente il dubbio se sia accettabile mescolare fantasia e realtà e se fino a che punto sia lecito eludere quest’ultima rileggendo la storia.
